venerdì 28 giugno 2013

Le spiagge ed il mare di Maratea


La spiaggia del porticello ad Acquafredda di Maratea
La spiaggia del porticello ad Acquafredda di Maratea

Il litorale marateota si estende per 30 chilometri lineari , partendo dal Canale di Mezzanotte situato a nord e confine sia con la vicina cittadina di Sapri che con la Regione Campania fino alla foce del fiume Noce a sud che invece fa da confine con la Regione Calabria ed il comune di tortora. Questo piccolo spiccio di Basilicata sul Mar Tirreno presenta, unicamente nel tratto più meridionale, in località Castrocucco, un lungo litorale dalla sabbia fine, molto profondo che, attraversato dal fiume Noce, prosegue ininterrottamente per un lungo tratto di costa calabrese, ben oltre i confini del comune di tortora e del successivo Praja a Mare, Al contrario per tutti i restanti chilometri la costa marateota non presenta spiagge di grandi dimensioni, ma invece ritroviamo  una costiera frastagliata, a tratti alta e rocciosa,

mercoledì 26 giugno 2013

Le grotte costiere di Maratea

LE GROTTE
Anche sulle fascinose Grotte di Maratea è Josè Cernicchiaro a fornirci le informazioni. Infatti nel 1980 scrisse: “La scogliera è spesso foracchiata da numerose piccole grotte marine che si propongono come ulteriore motivo d’interesse. Alcune sono asciutte, altre invece sono inondate ed è quindi possibile penetrarvi cautamente con una piccola imbarcazione, luogo molto suggestivo e fascinoso. Qualcuna infine ricade su una spiaggia, quindi facilmente visitabile, molte invece possono costituire la meta specifica di una gita in barca.” Sulla fascia costiera insiste anche la Grotta di Marina, una cavità carsica che si apre in prossimità della frazione di Marina di Maratea, a mezza costa.

Le grotte marine più interessanti sono:

martedì 25 giugno 2013

Il Sistema difensivo costiero - Le torri costiere di Maratea


Alla metà del ‘500, causa le continue incursioni via mare, Il Regno di Napoli mette in atto un vasto piano difensivo costituito da una serie di torri lungo tutti il litorale da Gaeta ad Ancona , che ha richiesto un vasto dispendio di energie economiche ed organizzative. Il progetto complessivo, voluto dal Vicerè Pietro di Toledo, definisce una linea organica di sorveglianza dei luoghi strategici e consiste in una teoria dei moduli difensivi uguali, che si differenziano solo per divesità di funzione e per adattamento all’orografia del sito.                                                                                                 Il territoria di Maratea è interessato in modo consistente dal programma. Nell’ultimo ventennio del ‘500 vengono realizzate sei torri a base quadrata e  e diversificate secondo l’ importanza strategica. Tre, quelle dei Crivi, di Apprezzami l’asino e la Caja, sono a tripla caditoia, con funzione di avvistamento e collegamento; due di Acquafredda e di Filocaio proposte alla difesa ravvicinata; ed una, quella di Santa Venere, detta anche l’Imperatrice, mono caditoia e pluricaditoia, notevalmente più grande ed architettonicamente più significativa. Il Paccicchelli la definisce la più bella realizzazione nel regno.                                                                                                                 
Prospiciente sulla costa, su un cucuzzolo e nell’estrema parte meridionale, si trova pure il Castello di Castrocucco.

lunedì 24 giugno 2013

storia di Maratea

Il territorio dove sorge l'attuale Maratea risulta essere abitato da millenni, pertanto le origini vere di Marate sono antiche e praticamente sconosciute.
Resti di insediamenti umani risalenti alla preistoria (datati oltre 40.000 anni fa) sono stati ritrovati in svariati siti sul territorio e soprattutto lungo la costa, in particolare nelle grotte situate presso la spiaggia di Fiumicello. Un'altro insediamento datato 1.500 anni fa è stato individuato in località Timpa, su una collina costiera situata nei pressi dell'attuale porto. La presenza di insidiamenti greci invece ha poche testimonianze certe, se non il vasto numero di locuzioni e termini di tale origine rimasto nel dialetto e nella toponomastica dei nomi. certa è la presenza in località santa venere di un tempio, andato perduto, in onore della dea venere appunto. Testimonianze certe della presenza romana sono presenti sull’isolotto di Santo Janni sul quale sono state ritrovate delle vasche per la lavorazione del Garum, una tipica salsa ricavata dalle interiora di pesce, assai apprezzata dagli antichi Romani, nonchè dal ritrovamento grazie a diverse campagne di scavo subacquee di un consistente giacimento di ancore ed anfore proprio sui fondali circostanti l’isolotto di Santo Janni. E' pertanto valido ipotizzare, almeno lungo la costa, che offriva approdi sicuri e rifornimenti di acqua e viveri, un'insediamento simile ad una sorta di stazione di rifornimento, per le numerose imbarcazioni che solcavano il "mare nosturm" nelle epoche di massimo splendore dell'impero romano.
Per completare le notizie sulla nascita di Maratea occorre infine menzionare quella di un'altra antica

giovedì 20 giugno 2013

Maratea - l'origine del nome

Sull'origine del nome “Maratea” sussistono varie ipotesi, tra cui alcune abbastanza fantasiose ed originali. Di certo la preferita dagli abitanti per il suo fascino e bellezza è "thea-maris" la Dea del Mare, distorto addirittura in un'improponibile Dea Maris, trovando a tale impotesi sostegno nella presenza di un tempietto dedicato a Venere (la dea che viene dal mare appunto) situato nella zona ancora oggi conosciuta come Santa Venere (tempio purtroppo andato perduto) e nella dizione di

mercoledì 19 giugno 2013

Maratea, la magia di un luogo incantato


Maratea è una splendida località turitica situata nel cuore del sud Italia, in Basilicata. Incuneata nel Golfo di Policastro,si affaccia sul mar Tirreno con circa 32 chilometri di costa varia e frastagliata, ricca di cale e piccole spiagge, insenature, grotte e scogli, incastonata in una rigogliosa vegetazione tipicamente mediterranea, offrendo affascinanti panorami di rara bellezza,